giovedì 3 maggio 2012

KARAKURI COLLAPSE


il vento della finestra ti spazza via
l’odore di inutilità
e fiorisce aria nuova in questa stanza
che ti contiene sterile

le tue mani muovono tra i germi
morti di inutilità
mentre il tuo centro è ubriacato
dalla sua spietata calma

i tuoi occhi frugano tra demoni e secondi incarcerati
in patetici gesti automatici e spenti che ti estraneano
da ciò che c’è la fuori

e una pulsione muore dentro l’entropia
uno sterminio di possibilità
gli ingranaggi e la carica saltano
e la testa ti deruba

la ragione labile dei gesti
bloccati dai momenti che
aspettavano il termine dell’energia
per mostrarsi infine nude

e ti tradiscono graffiando le pareti dei tuoi alibi infettati
in termiti di dubbi che ti svuotano come se non ci fosse
niente da perdere

è così isterico questo vento
vola tutto quanto via di qua

la terra trema tra le urla e il caldo
esplode inferno dall’asfalto

hai preferito tutto questo al panico
al posto di un futuro senza peso

ed ora sbrigati, salta presto
prima che il magma bruci il tuo salto.

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